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Hernan Mamani HUARACHE

La profezia della curandera

Piemme, 2001

Kantu è una giovane ragazza, vive nella città di Cuzco e passa le sue giornate nel pieno della normalità, tra amici, feste e studio, quando un evento inatteso sconvolge la sua vita immergendola nella cultura e tradizioni dei suoi avi, un popolo antico e pieno di mistero: gli inca.

Disposta a tutto pur di conquistare l’uomo che ama, grazie all’aiuto dei curanderos andini, intraprende un lungo e difficile percorso spirituale durante il quale riscoprirà ed imparerà a dominare l’energia interiore che è racchiusa in lei, quella stessa energia che utilizzata nel modo corretto aprirà le porte a tutti i suoi desideri.

Scritto dall’ultimo erede di un’antica famiglia di curanderos andini, questo romanzo tratto da una storia vera ci insegna che grazie alla forza e alla determinazione presenti in ogni uno di noi è possibile raggiungere i propri sogni riuscendo a trasformare ogni dolore della vita in una forza per andare avanti e in un motivo per ritrovare l’armonia perduta.

 

                                                                                            Jessica Contiero

                  

 

 

Emily BRONTE

Cime tempestose

Garzanti, 2005

"Cime Tempestose" dal quale sono stati girati film e miniserie, ha qualcosa di particolare che attrae il lettore, raccoglie un turbine di sentimenti ed emozioni che non possono far altro che incantare chi si avventura nella lettura di questo libro, o chi anche solo lontanamente ne conosce la storia.

Emily Bronte è una delle scrittrici inglesi più ricordate della storia, e gran parte del suo successo è arrivato grazie a Cime Tempestose. Questo libro narra di angosce, di amori e di vite penose.

Emily non conobbe l'amore se non attraverso la sua stessa narrazione, e proprio per tale motivo, questo nobile sentimento, nel suo libro, assume una aspetto tutt'altro che felice.
Riscontriamo passioni forti, sentimenti che corrono di pari passo con l'ambientazione proposta dalla nostra scrittrice. Lo stesso titolo dato a questo libro ne è la prova lampante.
Cime tempestose, ovvero la traduzione di "Wuthering Heights" è anche il nome della casa ove si narrano le vicende di questo romanzo, l'abitazione della famiglia Earnshaw.
La famiglia Earnshaw, composta dal capo famiglia, dalla moglie (deceduta nelle prime pagine del libro) e dai due figli Hindley, il maggiore, e Catherine, viziata e capricciosa, vivono in una casa su di una collina, conosciuta da tutti con il nome Wuthering Heights.
Tra matrimoni di convenienza, violenze, vendette ed odi, si intravede il sentimento più grande, l'amore, visto dalla nostra autrice come sentimento puro inarrivabile forse durante la vita, ma che può dar pace solo con la morte. A suo tempo, quando uscì, fu giudicato un libro scandaloso, addirittura immorale.

Non era nemmeno immaginabile un'opera simile nel periodo in cui fu scritta.

Per tale motivo, questo libro gode di tutto il suo apprezzamento e ne viene fuori tutto il suo splendore solo oggi, nei giorni nostri.

Noi lettori che tra le righe non temiamo più nulla, possiamo analizzare con cinismo questo romanzo, traendone fuori il suo fascino, ammirando le ambientazioni e i sentimenti forti, seppur ambigui.

Pare strano a dirsi, ma è assolutamente vero che noi lettori ci nutriamo anche di sofferenze, e possiamo farlo solo perché sono stampate nelle pagine dei libri che leggiamo.

                                                                                            Ilenia Brigo

   

 

Edgar Lee MASTER

Antologia di Spoon River

Einaudi, 2000

Quando Fernanda Pivano, traduttrice di queste poesie, aprì a metà il libro datole da Cesare Pavese, ne lesse una che finiva così: “…mentre la baciavo con l’anima sulle labbra, l’anima d’improvviso mi fuggì”, e all’istante le si mozzò il fiato.

Sulla collina di un piccolo villaggio americano, riaffiorano i morti, cercando qualcuno che abbia voglia di ascoltare la loro storia. Spettri pronti a raccontare il loro tormento, le loro esperienze di vita, passioni, ossessioni e dolori.

244 personaggi, con un nome ed un cognome, che coprono praticamente tutte le categorie e i mestieri di uomini e donne realmente esistiti fra Lewiston e Petersburg (Illinois).

Sono racconti di vita semplice ma anche dei segreti più nascosti ed intimi, che toccano a fondo, narrati attraverso versi liberi e con estrema sincerità (al contrario che in vita!).

Pubblicato in America tra il 1914/15, è arrivato da noi nel 1943 ed è considerato il libro di poesia più letto in Italia. E perché no, magari per il fatto che il mitico cantautore Fabrizio De André, ispirato da questo libro, compose i nove brani raccolti nell’album “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”, riscrivendo le poesie e rendendole attuali.

Chissà se i due poeti si trovano nell’aldilà per parlare del suonatore Jones…

                                                                           Laura Polato

 

 

Niccolò AMMANITI

Io non ho paura

Einaudi, 2007

Quando Estate 1978, l’estete più calda del secolo. In uno sperduto paesino della campagna siciliana, Acqua Travese, cresce Michele, un bambino di nove anni coraggioso e di animo buono. Le afose giornate estive scorrono lente e noiose, la vita al di fuori della monotonia del paese doveva essere fantastica, pensava Michele, molto spesso sopraffatto e umiliato da Antonio, soprannominato “il teschio” e suo fratello maggiore Felice, non meno cattivo di lui. Ma a difenderlo l’amico del cuore Salvatore, compagno di tante avventure e, nel suo piccolo, la sorellina Maria che, a malincuore Michele doveva portare a giocare con sé, perché “un fratello maggiore deve essere di buon esempio” diceva sempre la mamma.

A casa lo aspettavano un padre troppo spesso assente per i suoi numerosi viaggi al nord e la madre, una tipica casalinga che si prende cura dei figli. Ma al ritorno del padre, una novità: aveva portato con sé Sergio, un collega di lavoro che sarebbe rimasto da loro per qualche giorno.  La tensione in famiglia cresceva sempre di più, a partire dalle troppe domanda di Michele riguardo la presenza di quell’uomo dall’aspetto così duro.

Tra le gare di corsa tra quel mare di calde spighe di grano e le punizioni per l’ultimo arrivato, Michele trascorreva i pomeriggi con gli amici, mettendosi nei guai e girando senza meta nella campagna rovente e abbandonate. E’ proprio durante uno di quei giri che Michele scoprirà ciò che gli cambierà la vita. Un buco nel terreno, un buco profondo, buio e sormontato da una lastra che, tra dubbi e paure, decide di spostare.

La visione al suo interno è raccapricciante: un bambino. Un bambino troppo bianco e magro e dal profondo contorno nero intorno agli occhi. Michele decide di tenere questo segreto per sé, promettendo al bambino, Filippo, di tornare a trovarlo e di portargli da mangiare.

Intanto tra le mille domande e preoccupazioni, Michele scopre in televisione quella che è, in parte, la verità. Una bionda signora benestante dall’accento nordico piangeva e supplicava di riavere il figlio Filippo indietro e che sarebbe stata disposta a pagare un pesante riscatto. Impossibile non collegare quello che Michele aveva visto nel buco…Ma la verità diventa sempre più difficile da scoprire.

Ammaniti è riuscito a combinare il mondo dei bambini con quello degli adulti, con descrizioni e dialoghi schietti, che lasciano poco all’immaginazione. E’ un romanzo forte, che si legge tutto d’un fiato, dal finale crudele e amaro. Una storia che colpisce e rimane.

Consiglio anche il film omonimo tratto dal libro, dalla regia di Gabriele Salvatores.

 

                                                                           Stefania Capozzoli

 

 

 

 

Nikolas Sparks

I passi dell'amore

Sperling & Kupfer, 2008

a 17 anni amare è tutto:gli incontri lasciano il segno,il cuore non conosce riserve e l'amore è un sentimento sincero e travolgente che può condizionere l'intera esistenza.ed è solo a distanza di tempo,con la maturità che si capisce di aver amato in una beata incoscienza,un'incoscienza però, ben più vicina alla vera saggezza di quanto si possa immaginare.Landon Carter era un "ribelle", ome la maggior parte degli addolescenti americani negli ani cinquanta,e ora vorrebbe ritrovare la magia

di quel periodo,aggrappandosi ai volti che affollano la sua memoria:ecco rivivere una sperduta cittadina del sud,Beaufort,con i suoi riti domenicali,i rintocchi dell'orologio del municipio,le chiacchiere e i pregiudizi di sempre.i giovani si contendono le ragazze più belle,perchè al ballo della scuola bisogna presentarsi in coppia.uno di loro ha un problema in più:è stato appena lasciato dalla fidanzata di turno.in preda alla disperazione, landon si ritrova così ad invitare Jamie,la figlia

del pastore.nessuno avrebbe mai scommesso su quella coppia così male assortita,e Landon meno degli altri:lui vivace e inrequieto,amante della bella vita e lei, devota e estranea a ogni forma di mondanità.il destino ha voluto però che si incontrassero..

                                                                          Laura Giacometti


 

 

Judy Blume

Per sempre

Fabbri, 2001

Sybil Davison ha un quoziente intellettivo degno di un genio ed è andata a letto con almeno sei ragazzi diversi. Me l’ha detto lei, l’ultima volta che è venuta a trovare sua cugina Erica, che è anche la mia migliore amica. Secondo Erica, è perché Sybil soffre di essere così grassa e ha bisogno di sentirsi amata…”

Ed è a casa di Sybil che tutto ebbe inizio, durante una festa di capodanno. Qui Katherine conosce Michael e si mettono insieme. Con il passare del tempo i due ragazzi sentono il desiderio di andare oltre le semplici effusioni tra innamorati e decidono di avere rapporti completi. Katherine affronta la situazione con consapevolezza, si rivolge ad un consultorio per informazioni su tutte le misure anticoncezionali necessarie. I due ragazzi diventano, così, inseparabili e cominciano a fare progetti per una vita insieme.

Ma durante una vacanza il rapporto s’incrina: Kathrine incontra un nuovo ragazzo che le fa riflettere nelle sue decisioni. E’ la fine dell’amore tra lei e Michael, che quest’ultimo affronta con rabbia e lei con molta maturità.

 

                                                                          Ilaria Romito


 

 

Tiziano Scarpa

Venezia è un pesce

Feltrinelli, 2003

Venezia è un pesce. Guardala su una carta geografica. Assomiglia a una sogliola colossale distesa sul fondo. E come tutti gli esseri viventi, animale o vegetale che siano, è fatta di organi. I Piedi: Venezia è una testuggine:il suo guscio di pietra è fatto di maségni, in veneziano, che lastricano le calli. Le gambe: Venezia non è mai piatta, è un continuo dislivello, rii, ponti. Non c’è traccia di automobile, qui. Il ricco e il povero girano a piedi, senza ostentare questa specie di dichiarazione dei redditi su ruote. Il cuore: ci si innamora più facilmente, a Venezia? Le mani: ti viene spontaneo toccarla.Ti appoggi sui parapetti dei ponti. Le balaustre del ponte di Rialto sono state lucidate da milioni di mani. Allarghi le braccia e riesci a toccare tutte e due le pareti di una calle, da una parte all’altra. Il volto: vòlto in veneziano significa maschera.E’ qui che nasce il Carnevale, per esigenza di incognito, di trasgressione, ed ecco perché in ogni angolo di Venezia si vendono ai turisti maschere, di tutti i prezzi e qualità. Le orecchie: devi fare l’abitudine al silenzio e al fracasso, i gondolieri poi hanno un clacson portatile nell’ugola. La bocca: se vuoi assaggiare il suo carattere devi entrare dentro un bàcaro, ma attenzione alla pronuncia, non farti scoprire, turista. Piatto numero uno: bìgoli in salsa. Piatto numero due: sarde in saor. Piatto numero tre: figà alla venessiana. Il naso: ogni rio ha la propria personalità: alcuni ti avvolgono con la loro puzza cronica, altri si scoprono solo durante la bassa marea; ma chissà come mai quando si va a Venezia si cerca di inspirare più aria possibile e di non buttarla più fuori, come se ci rimanesse addosso un po’ di quella magia. Gli occhi: proteggi la tua vista, ma non dai raggi del sole, ma dalla bellezza letale che irradia questa città.

Venezia! Esiste una città più ammirata, più celebrata, più desiderata dagli innamorati?

Questo libro è una guida alternativa di una città su cui tutto è stato scritto ma non il gusto dello smarrirsi.

                                                                         Francesca Boetto


 

 

Danielle Steel

La lunga strada verso casa

Sperling & Kupfer, 2002

Per Gabriella, una bellissima bimba di sei anni dai grandi occhi azzurri e morbidi riccioli d'oro, l'inferno è iniziato ormai da tempo.

La madre infatti, invidiosa della sua bellezza, sfoga su di lei la sua rabbia con terribili percosse che mandano più volte la bambina all' ospedale; le ultime speranze  riposte nel padre indifferente alle violenze, svaniscono quando lui se ne va e lei viene abbandonata in un convento dalla madre, che si trasferirà altrove con un uovo compagno.

Gabriella inizialmente prova nostalgia per la donna che l'ha ininterrottamente ferita, ma la nostalgia  lascia il posto alla serenità, giorno dopo giorno, anno dopo anno, fino ai vent'anni, quando decide di prendere i voti; il suo percorso trascorre sereno, fino all'arrivo di un giovane prete confessore, anche lui con una triste storia familiare alle spalle;tra Gabriella e Joe nasce un amore ingenuo ma irrefrenabile ed irrimediabilmente pericoloso: quando la ragazza viene scoperta incinta, lui si toglie la vita mentre lei viene cacciata dalle uniche persone che le siano mai staye vicine.

Dal fondo della sua disperazione, Gabriella comincia a cercare nuovi appigli per risalire, dalla casa, al lavoro, al padre..una toccante storia che vede la protagonista alla ricerca della lunga e tortuosa strada verso una nuova vita.

 

                                                                          Elena Calandrin


 

 

Francesco D'Adamo

Storia di Iqbal

EL 2001

L’autore narra la storia di un ragazzo, Iqbal Masih, costretto a lavorare, dall’alba al tramonto e in condizioni disumane, presso un commerciante di tappeti per estinguere un debito di 16dollari da parte della sua famiglia.

Tenta più volte di scappare da quell’inferno ma senza successo; una volta, durante una sua fuga, è presente a una manifestazione del Fronte contro lo sfruttamento minorile e, dopo due tentativi, riesce a denunciare Hussain Kahn con l’aiuto dei poliziotti e di Eshan Khan, il capo del Fronte.

La sua vita continua aiutando i suoi coetanei liberandoli dalla schiavitù; in onore a questo riceve il premio della “Gioventù in azione” ma il suo viaggio di ritorno a casa, il giorno di Pasqua, finisce in maniera drammatica…..

                                                                                                                     Elena Candeo


 

 

Clive Cussleer

Odissea

Longanesi, 2004

Clive Cussler è il genio dell’avventura e lo si riscontra subito in questo romanzo. Le gesta a metà tra 007 e Indiana Jones del mitico Dirk Pitt sono il cavallo di battaglia del vecchio Clive. Dirk, sempre affiancato dal compagno di mille avventure Al Giordino, anche questa volta deve affrontare due situazioni parallele: da una parte lo studio di reperti archeologici ritrovato in fondo al mar dei Caraibi che sembrano in tutto e per tutto riportare incredibilmente alla guerra di Troia ed al mitico viaggio di Ulisse narrato nell'Odissea di Omero... il tutto apre degli interrogativi inquietanti: davvero la storia si volse come nella narrazione omerica? Davvero Ulisse era greco? Davvero Troia era nel Mediterraneo? Dall'altro lato Pitt deve affrontare una misteriosa marea nera che inquina e distrugge le forme di vita dell'Atlantico, incombendo come una silenziosa minaccia sul futuro del mondo. Dopo mille peripezie riuscirà il nostro eroe Pitt – con l’aiuto dei suoi figli ventenni Dirk Pitt Jr. e Summer – a salvare il Mondo? Riuscirà a sopravvivere? Le risposte le dovete dare voi divorando con gli occhi questo romanzo da 500 pagine

                                                                                                                      Andrea Tosato


 

 

Tracy Chevalier

Quando cadono gli angeli

Neri Pozza, 2002

Ecco un altro etusiasmante romanzo di Tracy Chevalier "Quando cadono gli angeli", un libro dove la scrittrice non perde la sua bravura nel descrivere l'ambientazione e farci vivere la vicenda di quell'epoca ancora una volta attraverso gli occhi dei personaggi. 
Gennaio 1901. Londra. La regina Vittoria è appena morta e l'Inghilterra ha appena perso una grande regina. Due famiglie, i Coleman e i Waterhouse di estrazione sociale diverse, si incontrano nella visita d'obbligo al cimitero di Hampstead Heath sulle colline. Queste due famiglie non si vedono di buon occhio, ma fatalità le due figlie Maude Coleman e Lavinia Waterhouse fanno amicizia proprio qui e grazie a Simon, il figlio di uno dei dipendenti del cimitero i tre diventano inseparabili. I tre adolescenti crescono insieme con svolte tragiche ma emozionanti. Le famiglie delle due ragazze sono completamente diverse: i Coleman, famiglia agiata, progressista che ama l'astronomia e leggere con un padre sottomesso ai voleri della moglie, e quest'ultima bellissima, sempre inquieta e insoddisfatta; i Waterhouse sono una famiglia meno agiata, più tradizionalista con un'altra figlia oltre a Lavinia, meno estroversa della sorella, ma che al momento giusto dirà la sua.
E' l'epoca del cambiamento, infatti si vedrà la signora Coleman presa anima e corpo per il diritto di voto alle donne.
Altri personaggi, quali Simon, le serve della famiglia Coleman, il direttore del cimitero sono personaggi secondari utilissimi a costruire l'intera storia che si concluderà 9 anni dopo, nel 1910.
Il significato di questo titolo si riferisce sia all'ambientazione (i monumenti del cimitero), sia alla perdita dell'infanzia.
Un libro coinvolgente da leggere tutto d'un fiato.

                                                                                           Silvia Catalano


 

 

Federica Bosco

L'amore non fa per me

Newton Compton, 2007

La protagonista, Monica, è in partenza per la Scozia, dove l'aspetta il suo principe azzurro. Tutti suoi sogni stanno per realizzarsi: sta per sposarsi, il suo libro sta per essere pubblicato e ha di fronte a lei una nuova carriera. Ma d'improvviso gli eventi precipitano: la convivenza mette in luce i "piccoli difetti" del suo compagno, il paese in cui si trasferiscono è sperduto nella brughiera, andare d'accordo con la suocera è impossibile, e di tanto in tanto David, una vecchia fiamma, lancia messaggi seducenti. Riuscirà la donna a trovare finalmente un equilibrio e a riconquistare la felicità?

In questo libro Federica Bosco dà sfogo a tutta la sua irriverente e gustosa ironia, creando una storia toccante e leggera sui sentimenti e i desideri delle giovani donne (di quelle, almeno, che non smettono di sognare il grande amore).

                                                                           Claudia Ceccato


 

 

 

Anita Shreve

La spiaggia del destino 

Editore: Salani, 2003

Il libro parla di una relazione tra Olimpia Biddeford, di 15 anni e il dottor John Haskel, di 40 anni.

Olimpia va in vacanza con i suoi genitori nel loro cottage di Fortune’s Rock che si trova in riva al mare, mentre il Dottore lavora nell’ospedale del paese accanto.

Quando Olimpia arriva nel luogo di vacanza va a fare una passeggiata nella spiaggia dimenticandosi che in quel giorno nella spiaggia c’erano solo uomini. Alla sera del loro arrivo il padre di olimpia invita a cena il Dottor Haskel e da quella semplice cena nasce un’ammirazione tra l’adolescente Olimpia e il dottore. Olimpia si sente attratta dal dottore per la sua intelligenza, il suo modo di pensare che esso esprime nei suoi libri mentre il dottore viene attratto dal carattere di olimpia e dal suo giovane corpo. Ne nasce una storia d’amore molto complessa che li porta a trovarsi in zone nascoste per non farsi vedere. Inoltre il Dottore è sposato con tre bambini. Dopo un’estate che per loro è d’amore, purtroppo Olimpia rimane incinta e quando lo dice a suo padre esso non le parla più e soprattutto subito dopo il parto toglie alla piccola il bambino e non si sa più nulla del piccolo. Fin che Olimpia non inizia la sua ricerca dopo aver finito le scuole distante dalla sua casa. Lo trova in un paese di lavoratori inizia la richiesta di affidamento aiutata da un amico del padre. Le procedure sono lunghe ma la sera prima della sentenza, mentre era in casa a sperare per riavere il figlio, qualcuno suona alla porta di casa. Sorpresa di avere visite apre e davanti si trova l’unico uomo che ha sempre amato: John. Passano la notte assieme e lui le dice la verità su quella notte durante il parto. Mentre Olimpia partoriva lui era nella sua casa, con suo padre, subito dopo la nascita del figlio l’ha portato in un orfanotrofio chiedendo di tenere al piccolo il suo cognome e poi spari chissà dove. La sentenza finì nel migliore dei modi, Olimpia ebbe il suo bambino, torno a casa e passò il resto dei suoi giorni nel cottage di Fortune’s Rock con John e ospitarono tutte le ragazze madri rifiutate dalla famiglia.

  

                                                                            Giulia Gasparetto

                                   

 

Federico MOCCIA

Cercasi Niki disperatamente

Rizzoli, 2007

Questo libro è stato scritto perché una ragazza ha mandato un messaggi al sito di Federico Moccia dicendo che la persona da cui lui aveva preso spunto per scrivere Scusa ma ti chiamo amore era proprio lei, purtroppo però non ha lasciato scritto nessun indirizzo.

Cercasi Niki disperatamente viene proprio dedicato a lei e alle sue amiche e in esso viene descritto il giorno in cui Moccia le vede e comincia a fantasticare sulle loro personalità.

Lo scrittore, mentre cammina per strada ascolta la conversazione tra un gruppo di giovani ragazze e da qui comincia ad immaginarsi come poteva essere la vita di ognuna di esse.

Ci verranno raccontati attimi della loro vita, soprattutto dell’amore, amore che rende tristi e che non perdona ma anche amore felice e che vale la pena di vivere. È un libro che fa sognare e che ci racconta esperienze che bene o male tutti abbiamo vissuto, viviamo o vivremmo e che in qualche modo, non si sa bene il perché, quando le ricordiamo, il più delle volte cade una lacrima.
                                                                         Veronese Martina

 

 

 

Chicco SONDRINI, Luca ZANFORLIN

A un passo dal sogno,
Mondadori, 2008

Dopo A un passo dal sogno: il migliore titolo per raccontare non solo l'amore di due giovani ventenni ma anche l'amore per la danza. Mattia è il protagonista di questa sensazionale storia; l'amore per la danza l'ha accompagnato durante la sua vita sin dall'infanzia mentre Giada l'ha conosciuta alla scuola di "Amici" dove è entrato si può dire casualmente!
La storia diventa sempre più interessante quando i due ragazzi innamorati si trovano a correre verso il proprio sogno uno contro l'altro. Si sa in una scuola del genere c'è un solo vencitore per cui le invidie, le amicizie e i tradimenti sono molti ma Mattia cerca di percorrere la sua strada ascoltando il proprio cuore ma soprattutto cercando di ballare come non ha mai fatto prima. Si arriverà ad avere un inaspettabile finale dove, anche se si pensa non sia possibile, tutti saranno accontentati compresi Mattia e Giada che continueranno ad amarsi.
E' un libro adatto alle persone che amano le emozioni forti e le sfide contro sè stessi dove non conta la destiazione ma il viaggio.
 

                                                                        Boldrin Laura

J. K. ROWLING

Harry Potter e i doni della morte,

Salani, 2008

 

Harry in questo settimo ed ultimo libro della saga è stato incaricato di un nuovo compito misterioso, pieno di insidie e all’apparenza impossibile: deve trovare e distruggere quel che resta degli Horcrux di Voldemort per poi poterlo uccidere e riportare la pace nel mondo magico.
Harry non si era mai sentito così solo, così abbandonato di fronte a un futuro denso di incognite ma ora deve trovare in qualche modo dentro di sé la forza per portare a termine la missione che gli è stata affidata dal suo preside Albus Silente un anno prima. Deve lasciare alle spalle il calore, la sicurezza e la compagnia della Tana e seguire senza timore o esitazione l’inesorabile sentiero che è stato tracciato per lui accompagnato dai suoi inseparabili amici che lo aiutano e gli salvano la vita più di qualche volta.
Nel settimo conclusivo capitolo della serie Harry Potter, J. K. Rowling svela in maniera spettacolare le risposte alle tante domande che si attendevano con impazienza. Il romanzo è ricco di suspense e colpi di scena in cui perdono la vita molti dei personaggi a cui Harry si era molto affezionato, si conclude con la vittoria del bene sul male e l’epilogo svela la vita di Harry e dei suoi amici da adulti.

                                                               Elena Visentin      


     

“Harry Potter e i doni della morte” è il settimo ed ultimo libro della saga.

Harry ormai diciassettenne e,nel mondo della magia, maggiorenne non dispone più della protezione magica e si ritrova in balia dei più inaspettati pericoli da parte del suo acerrimo nemico Lord Voldemort che, ritornato,ha già cominciato a scatenare terrore e uccisioni ovunque.

L’unico modo per fermarlo definitivamente è ritrovare gli Horcrux e sconfiggerne l’incantesimo ma,per farlo, deve seguire gli indizi lasciatogli in eredità dal preside Silente.

Harry insime ai suoi amici Ron e Hermione si troverà faccia a faccia al più grande mago oscuro di tutti i tempi nella guerra più spettacolare del secolo.

 

                                          

John GRISHAM,

Il re dei torti,

Einaudi, 2006

Clay Carter è un avvocato trentunenne da anni impiegato senza soddisfazione presso l'Ufficio del gratuito patrocinio: una carriera di basso profilo, un numero soverchiante di cause da smaltire, guadagni bassissimi, nell’attesa di realizzare il grande sogno di aprire un proprio studio e diventare finalmente ricco e famoso. Questo desiderio sembra potersi avverare quando, nell’ambito del processo su un misterioso omicidio senza movente, Clay incontra un enigmatico personaggio, Max Pace, che gli propone un accordo. La prestigiosa multinazionale farmaceutica coinvolta nel caso è infatti disposta a fare un’offerta di milioni di dollari a lui e alla famiglia della vittima pur di far passare sotto silenzio i veri motivi della tragedia. Clay non ci pensa due volte. Accanto alla possibilità di riparare a un torto, davanti a lui si prospetta una vita fino al giorno prima inimmaginabile. Accetta l’offerta, lascia il suo squallido ufficio, apre uno studio lussuoso e si appresta ad intraprendere una sfolgorante carriera con cui spera di riconquistare anche la fidanzata Rebecca, che lo ha lasciato a causa delle sue indecisioni e delle sue modeste ambizioni. Non tutto però è come sembra: dietro le belle apparenze e le buone intenzioni si cela un rovescio della medaglia sinistro e insospettabile, un meccanismo perverso in cui Clay rischia di rimanere pericolosamente invischiato. Con Il Re dei torti John Grisham offre ai lettori una storia all’insegna della vera suspense, caratterizzata da una trama ricca di sorprese e da personaggi di spessore. Questo libro fa riflettere sul sistema giuridico americano esperto conoscitore, e sulla società americana di oggi, in cui molti uomini cedono alla fama di gloria e ricchezza ma non tutti smettono di inseguire i grandi valori di vita.

                                                                         Minelle Erika

 

Oscar Wilde,

Il fantasma di Canterville,

Giunti, 2007

Quando l’ambasciatore americano Mr.Otis compra la tenuta e il Castello dei Canterville non crede a tutte quelle storie che si raccontano su un presunto spettro che abiti la casa. Eppure questa è la realtà che dovrà affrontare quando ci s’installerà con la famiglia. Sebbene il povero fantasma di Sir Simon de Canterville faccia di tutto per ostacolarla e spaventarla una delle due figlie dell’ambasciatore, Virginia, la maggiore, gli si affezionerà aiutandolo. Cardine del racconto è la contrapposizione tra la rigida società britannica ancorata alle sue consuetudini e l’emergente America che pensa di poter risolvere tutti i problemi, di avere la soluzione per tutto. Antagonismo tra la “madre patria” e i “colonizzati” che, come l’alunno supera il maestro, la stanno scavalcando e superando diventando i “padroni del mondo”.

Questo racconto che viaggia tra il patetico, il burlesco e la tragicomicità, conditi con quell’ironia e satira tipica di Wilde, sebbene valutato come una favola per bambini, è tutto tranne che una storiella superficiale e si chiude con una breve ma significativa frase di Virginia: “…Povero Sir Simon!…mi ha fatto capire cos’è la vita, e cosa vuol dire la morte, e perché l’amore è più potente di entrambe. ”

Altri tre brevi racconti servono da cornice, tutti altrettanto ironici e coinvolgenti.

                                                                                                                                                                                                                    Veronica Pulito

 
   

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006